Pentecoste 2024 - vieni Spirito Santo - Apostole Sacro Cuore

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maggio  2024 - 🕑 3 minuti di lettura
Pentecoste
 Festa difficile
 
 Spirito Santo, che riempivi di luce i profeti e accendevi parole di fuoco sulla loro bocca,
 torna a parlarci con accenti di speranza.
 Frantuma la corazza della nostra assuefazione all'esilio.
 Ridestaci nel cuore nostalgie di patrie perdute.
 Dissipa le nostre paure.

 «Sì, la Pentecoste è una festa difficile. Ma non perché lo Spirito Santo, anche per molti battezzati e cresimati, è un illustre sconosciuto. È difficile perché provoca l’uomo a liberarsi dai suoi complessi. Tre soprattutto, che a me sembra di poter individuare così.

Il complesso dell’ostrica. Siamo troppo attaccati allo scoglio. Alle nostre sicurezze. Alle lusinghe gratificanti del passato. Ci piace la tana. Ci attira l’intimità del nido. Ci terrorizza l’idea di rompere gli ormeggi, di spiegare le vele, di avventurarci sul mare aperto. (…) Lo Spirito Santo, invece, ci chiama alla novità, ci invita al cambio, ci stimola a ricrearci.
 
C’è poi il complesso dell’una tantum. È difficile per noi rimanere sulla corda, camminare sui cornicioni, sottoporci alla conversione  permanente. Amiamo pagare una volta per tutte. Preferiamo correre soltanto per un tratto di strada. Ma poi, appena trovata una piazzola libera, ci stabilizziamo nel ristagno delle nostre abitudini, dei nostri comodi. (…) Lo Spirito Santo, invece, ci chiama a lasciare il sedentarismo comodo dei nostri parcheggi, per metterci sulla strada subendone i pericoli.
 
E c’è, infine, il complesso della serialità. Benché si dica il contrario, noi oggi amiamo le cose costruite in serie. Gli uomini fatti in serie. I gesti promossi in serie. (…) C’è un livellamento che fa paura. L’originalità insospettisce. L’estro provoca scetticismo. I colpi di genio intimoriscono. (…) Lo Spirito Santo, invece, ci chiama all'accettazione del pluralismo, al rispetto della molteplicità, al rifiuto degli integralismi, alla gioia di intravedere che lui unifica e compone le ricchezze della diversità. La Pentecoste vi metta nel cuore una grande nostalgia del futuro».
 
Spirito di Pentecoste, ridestaci all'antico mandato di profeti. Dissigilla le nostre labbra, contratte dalle prudenze carnali. Introduci nelle nostre vene il rigetto per ogni nostro compromesso. E donaci la nausea di lusingare i detentori del potere per trarne vantaggio.
 
Vieni Spirito Santo e ridona alla tua Chiesa la freschezza, la gioia dei ricominciamenti, la gioia e l’entusiasmo degli inizi.
Tonino Bello
 
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