Pentecoste 2023 - Apostole Sacro Cuore

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Festa di Pentecoste

Dice il Vangelo: “Soffiò su di loro e disse ricevete lo Spirito Santo”

Lo Spirito Santo è fuoco che brucia i peccati e crea uomini e donne nuovi; è fuoco d'amore con cui discepoli potranno incendiare il mondo, quell'amore di tenerezza che predilige i piccoli i poveri gli esclusi…nei sacramenti del Battesimo e della Confermazione abbiamo ricevuto lo Spirito Santo con i suoi doni: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, conoscenza, pietà, timor di Dio.

Quest'ultimo dono, il timore di Dio, è proprio il contrario della paura che prima paralizzava i discepoli: è l'amore per il Signore, è la certezza della sua misericordia e della sua bontà, è la fiducia di potersi muovere nella direzione da Lui indicata, senza che mai ci manchino la sua presenza e il suo sostegno.
 
La festa di Pentecoste rinnova la consapevolezza che in noi dimora la presenza vivificante dello Spirito Santo.
 
Egli dona anche a noi il coraggio di uscire fuori dalle mura protettive dei nostri “cenacoli”, dei gruppetti, senza adagiarci nel quieto vivere o rinchiuderci in abitudine sterili.
 
Eleviamo il nostro pensiero a Maria. Lei era lì con gli Apostoli, quando è venuto lo Spirito Santo, protagonista per la prima comunità dell'esperienza mirabile della Pentecoste, e preghiamola perché ottenga per la Chiesa l'ardente spirito missionario.
Papa Francesco

[...] Ciò che tiene i discepoli chiusi all'interno di quel cenacolo è qualcosa di più grande di loro. Allora, soltanto qualcosa di più grande di loro può liberarli, perchè il Risorto non ha problemi a entrare a porte chiuse. Cristo non si spaventa delle nostre chiusure, delle nostre paure, delle nostre insicurezze, non si spaventa dei nostri peccati, che sono maniere altre di tenere le porte chiuse.

Tante situazioni ci portano ad avere un cuore che si sclerotizza. Dio ci dona un cuore nuovo, un cuore di carne, entra nella nostra vita, ma "il problema è che io non esco...Non ne usciamo noi fuori, non c'è un cambiamento nostro se non nel desiderio e, alcune volte, non c'è neanche quello...Allora irrompe lo Spirito che sfonda le porte, che si abbatte gagliardo.

Questo cambiamento di cuore personale e comunitario è l'esperienza della Pentecoste". Ma è qualcosa che non accade per nostro comando o desiderio: "E' un dono di Dio da chiede con la preghiera.
                                                                                                    Don Epicoco

[…]Sì la Pentecoste è una festa difficile. Ma non perché lo Spirito Santo, anche per molti battezzati e cresimati, è un illustre sconosciuto. È difficile perché provoca l’uomo a liberarsi dai suoi complessi.
Tre soprattutto, che a me sembra di poter individuare così.

Il complesso dell’ostrica. Siamo troppo attaccati allo scoglio.
Alle nostre sicurezze. Alle lusinghe gratificanti del passato. Ci piace la tana. Ci attira l’intimità del nido. Ci terrorizza l’idea di rompere gli ormeggi, di spiegare le vele, di avventurarci sul mare aperto. (…) Lo Spirito Santo, invece, ci chiama alla novità, ci invita al cambio, ci stimola a ricrearci.

C’è poi il complesso dell’una tantum. È difficile per noi rimanere sulla corda, camminare sui cornicioni, sottoporci alla conversione permanente. Amiamo pagare una volta per tutte. Preferiamo correre soltanto per un tratto di strada. Ma poi, appena trovata una piazzola libera, ci stabilizziamo nel ristagno delle nostre abitudini, dei nostri comodi. (…) Lo Spirito Santo, invece, ci chiama a lasciare il sedentarismo comodo dei nostri parcheggi, per metterci sulla strada subendone i pericoli.

E c’è, infine,
il complesso della serialità. Benché si dica il contrario, noi oggi amiamo le cose costruite in serie.
Gli uomini fatti in serie.
I gesti promossi in serie. (…)
C’è un livellamento che fa paura.
L’originalità insospettisce.
L’estro provoca scetticismo.
I colpi di genio intimoriscono. (…)

Lo Spirito Santo, invece, ci chiama all’accettazione del pluralismo, al rispetto della molteplicità, al rifiuto degli integralismi, alla gioia di intravedere che lui unifica e compone le ricchezze della diversità.

La Pentecoste vi metta nel cuore una grande nostalgia del futuro
Antonio Bello, Alla finestra la speranza
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