2022 Sacro Cuore di Gesù - Apostole Sacro Cuore

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Cristo in Croce
Amore Senza Confini
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Il nostro Dio ha un cuore di carne.
“Attingeremo con gioia
alle sorgenti della salvezza.”

Dal Cuore trafitto di Gesù sgorgano sangue e acqua.
Sangue che richiama il sacrificio di Cristo sul Calvario, acqua che evoca e simboleggia il dono dello Spirito Santo.

Il mese del Sacro Cuore ci introduce nel mistero di un Dio che non teme di confrontarsi con tutto l'umano. Il Verbo, fatto carne, assume fino in fondo ogni aspetto della vita umana in virtù di un'offerta compiuta una volta per sempre e in un modo radicale.

Il Cuore di Cristo rispecchia il mistero di Dio che entra nelle fibre più nascoste dell'Incarnazione. Il cuore è garanzia dell’autenticità della sua reale umanità. Nulla è fittizio in Cristo; tutto e concretezza che si fa misericordia: "In Cristo, Dio assunto davvero un cuore di carne. Egli non ha soltanto un cuore divino, ricco di misericordia e di perdono, ma anche un cuore umano, capace di tutte le vibrazioni dell'affetto” (S. Giovanni Paolo II).

Il Sacro Cuore permette di sondare l'amore senza limite del Verbo: la sua misericordia si estende al di là dei confini della Chiesa proprio perché il Cuore di Cristo apre un dialogo d'amicizia con ogni uomo.

Chiediamoci: è ancora proponibile il culto del Sacro Cuore?

Negli ultimi anni, infatti sono emerse delle obiezioni contro questa devozione. Non di rado si sostiene che alla spiritualità del Sacro Cuore si dovrebbe sostituire quella eucaristica, sottintendendo che la spiritualità rivolta al mistero Eucaristico sarebbe un frutto del Concilio Vaticano II, mentre la spiritualità del Sacro Cuore sarebbe un culto a carattere privato e superato, tipico di una mentalità preconciliare che ebbe il suo apice nell'enciclica a Haurientes acquas di PioXII.

Al contrario noi affermiamo che tra l'Eucarestia e Sacro Cuore vi è perfetta corrispondenza, grazie all'unità dell'economia salvifica che trova nell’Incarnazione e nella Pasqua la sua massima espressione:
“Il nostro Dio ha un cuore. Anzi un cuore di carne, si è fatto carne proprio per potere soffrire con noi essere con noi nelle nostre sofferenze. (Benedetto XVI)
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