Avvento 2022 vieni Signore Gesù - Apostole Sacro Cuore

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Tempo di Avvento
Vieni Signore Gesù!
L'Avvento, è il tempo liturgico che precede il Natale ed è preparatorio allo stesso:
nei riti cristiani occidentali segna l'inizio del nuovo anno liturgico.
La parola “avvento” deriva dal latino “adventus” e significa "venuta"
anche se, nell'accezione più diffusa, viene indicata come un'attesa del Signore.
 
Questo tempo liturgico esprime alcuni valori indispensabili per la vita ecclesiale: Avvento-Natale-Epifania ci ricordano la dimensione storica della salvezza. Dio agisce nei fatti della storia dando a essi un indirizzo salvifico. Conseguentemente si pone anche in evidenza l’attesa operosa per disporsi al dono della salvezza; l’incontro con il Signore che entra nella nostra vita; la manifestazione attiva di ciò che il Signore compie in noi perché diventi dono per gli altri.  
 
Papa Francesco
 
“Oggi inizia un nuovo anno liturgico, il tempo di Avvento.
 
Nella prima lettura di oggi Isaia profetizza che: “Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e si innalzerà sopra i colli; ad esso affluiranno tutte le genti”. Il tempio del Signore a Gerusalemme è presentato come il punto di convergenza e di incontro di tutti i popoli dopo l'Incarnazione del Figlio di Dio, Gesù stesso si è rivelato come il vero tempio.
 
Pertanto, la visione meravigliosa di Isaia è una promessa divina e ci spinge ad assumere un atteggiamento di pellegrinaggio, di cammino verso Gesù, senso e fine di tutta la storia.
 
Nel Vangelo di oggi, Gesù ci esorta ad essere pronti per la sua venuta:” Vegliate dunque perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà”.
 
Vegliare non significa avere materialmente gli occhi aperti ma avere il cuore libero e rivolto nella direzione giusta, cioè disposto al dono e al servizio, ai fratelli.
 
Il sonno di cui dobbiamo svegliarci è costituito dall'indifferenza, dalla vanità, dalla incapacità di instaurare rapporti genuinamente umani, dall'incapacità di farsi carico del fratello che è solo, abbandonato o malato. L'attesa di Gesù che viene si deve tradurre, dunque, in un impegno di vigilanza.
 
Si tratta anzitutto di meravigliarsi davanti all'azione di Dio, alle sue sorprese, e di dare a Lui il primato. Vigilanza significa anche concretamente, essere attenti al nostro prossimo in difficoltà, lasciarsi interpellare dalle sue necessità, senza aspettare che lui ci chieda aiuto, ma imparare a prevenire, ad anticipare con gratuità, come fa sempre Dio con noi.




"Vieni, Signore! Vieni nel tuo modo, nei modi che tu conosci.
Vieni dove c'è ingiustizia e violenza.
Vieni nei campi di profughi, nel Darfur, nel Nord Kivu, in tanti parti del mondo.
Vieni dove domìna la droga.
Vieni anche tra quei ricchi che ti hanno dimenticato, che vivono solo per se stessi.
Vieni dove tu sei sconosciuto.
Vieni nel modo tuo e rinnova il mondo di oggi.
Vieni anche nei nostri cuori,
vieni e rinnova il nostro vivere,
vieni nel nostro cuore perché noi stessi possiamo divenire luce di Dio, presenza tua. In questo senso preghiamo con san Paolo:
Maranà, thà!
"Vieni, Signore Gesù!",
e preghiamo perché Cristo sia realmente presente
oggi nel nostro mondo e lo rinnovi.
Amen!"
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